Sabato, 14 aprile:
Gesù disse: “Popolo mio, quando soffrite le prove della vita, vi chiedo di invitarMi nelle vostre anime affinché possa calmarvi da tutte le vostre paure e ansie. Non è facile affrontare tutti i problemi della vita, ma con la fede in Me e le Mie grazie per voi, potete sopportare qualsiasi cosa. Nel Vangelo avete visto come nemmeno i Miei apostoli volevano credere che fossi risorto dai morti, nonostante fosse stato detto loro dalle donne e dai due discepoli che Mi avevano visto nel Mio Corpo sulla strada di Emmaus. Solo quando Mi videro di persona credettero nella Mia Risurrezione. Dissi loro che credevano in Me perché Mi vedevano, ma beati coloro che credono in Me senza vedere il Mio Corpo. È una cosa credere in Me con le parole, ma è un testimone migliore attraverso le azioni nei vostri buoni lavori. I Miei apostoli furono benedetti dallo Spirito Santo nel giorno di Pentecoste e la loro infusione di grazia e fede nel Mio Nome permise loro di guarire l’uomo zoppo. I capi giudei volevano punirli, ma li avvertirono di non parlare nel Mio Nome. Più tardi i due apostoli furono picchiati per predicare il Mio Nome in sfida agli ordini dei capi giudei. Si rallegrarono che potessero soffrire per diffondere il Mio Vangelo. Anche le persone di oggi vogliono criticare i Miei fedeli per predicare nel Mio Nome in pubblico. Hanno costretto i Mie Comandamenti fuori dai vostri edifici pubblici e hanno fermato la preghiera nelle vostre scuole. Siete perseguitati per protestare contro gli aborti, e potete essere imprigionati per reati d'odio parlando contro atti omosessuali che considero un'abominazione. I Miei fedeli possono mostrarMi il loro amore evangelizzando anime. Predicate la Mia Buona Novella che sono morto perché le vostre anime siano salvate dai vostri peccati. Predicate che come sono risorto, così anche i Miei fedeli saranno risuscitati nel giudizio finale. Rallegratevi del Mio amore come popolo della Pasqua.”