Gesù disse: “Popolo mio, i ricchi e i famosi, come con le piramidi, hanno molti soldi per adornarsi, anche nella morte, ma tutti sono uguali davanti a Me nel giudizio. A chi è dato di più, sarà richiesto di più, sia nel mondo materiale che nei doni spirituali. Non misuro l'importanza di una persona dal suo denaro o dalla sua fama, ma da come ama Me e il prossimo. Se veramente seguite le Mie vie, dovreste essere generosi nella carità dando del vostro denaro e del vostro tempo. Nel mondo spirituale avete anche bisogno di essere generosi nelle preghiere ed evangelizzando anime per salvarle. Un altro modo di condividere il tuo amore con Me è essere graziosi e dare grazie per tutti i doni che ti ho dato. Anche nel Vangelo di oggi chiedevo perché gli altri nove lebbrosi non sono tornati a ringraziarmi per la guarigione della loro lebbra. Così è anche oggi, quando avete le vostre preghiere esaudite, non dovreste dimenticare di ringraziare Me come hanno fatto questi nove lebbrosi. Proteggi la tua pace e riposa con Me da qualsiasi distrazione terrena che potrebbe sostituire il tuo tempo di preghiera.” Gesù disse: “Popolo mio, vi svegliate ogni mattina chiedendovi cosa fare per prima nella lista dei vostri compiti. Ma fermati a pensare un momento quanto sei benedetto ad avere buona salute e poter fare ciò che vuoi. Ci sono persone che non possono camminare o hanno malattie croniche o addirittura terminali. Queste persone soffrono ogni giorno con le loro disabilità. Pregate per queste persone affinché possano sopportare le loro prove e andare avanti nella vita come meglio possono. Siate più grati anche per la vostra buona salute. A volte potresti soffrire di una disabilità temporanea con un arto rotto, ed è allora che ti rendi conto di cosa significa essere senza buona salute e movimento libero. È allora che puoi anche essere più empatico verso chi deve sopportare una disabilità per tutta la vita. Affidati a Me per guarire qualsiasi malattia e mantenere la tua buona salute. Fai ciò che puoi per alleviare i fardelli delle disabilità degli altri.”