Il 15 luglio 2000, dopo la Messa, mentre pregavo il rosario, Dio mi rivelò qualcosa sull'unione dei tre cuori di Gesù, Maria e Giuseppe. Inizialmente, attraverso una luce compresi l'unione di San Giuseppe nel mistero dell'Incarnazione. Con ogni mistero gaudioso del rosario giunsi a comprendere la partecipazione di San Giuseppe nell'opera della redenzione: nell'annunciazione, nella visitazione, nella nascita di Gesù, nella presentazione e nella perdita e ritrovamento di Gesù al tempio.
Vidi il Cuore Castissimo di San Giuseppe radioso, avvolto in luce. Questa visione congiunse grande contemplazione e mi fece comprendere quanto il Cuore di San Giuseppe sia pieno d'amore e grazia, e quanto Dio desideri concedere attraverso questo Cuore tante luci e grazie agli uomini affinché siano salvati.
Vedendo questa visione mi sentii tutto avvolto ed assorbito dalla presenza di Dio che operava meraviglie in San Giuseppe, e appresi qualcosa della sua grande santità, gloria e potenza che gli uomini ignorano. Come Dio desidera che gli uomini si avvicinino a una così grande fonte di grazia, ma essi la respingono.
Dopo ciò vidi i tre cuori: quelli di Gesù, Maria e Giuseppe che erano uniti in uno. Questa visione mi fu mostrata tre volte affinché ne comprendessi bene il significato. Era un cuore radioso e luminoso che viveva con intensità d'amore e unità, onorando, adorando e glorificando la Santa Trinità in tutto. Subito dopo vidi un grande occhio: era l'occhio onniveggente di Dio. Provai una grande e santa paura. Mi sentii molto piccolo. Attraverso quell'occhio vidi il mio nulla e la mia debolezza, e chiesi a Dio di perdonarmi per i miei difetti. Così fui illuminato riguardo alla grande maestà di Dio che è Onnipotente, Omnipresente e Onnisciente e tutto ciò mi fu come impresso nella mente e nell'anima.
Poi San Giuseppe apparve a me, il quale con un bellissimo sorriso paterno mi mostrava il suo Cuore Castissimo. Compresi che la sua connessione e unione col Padre è molto grande ed intima, poiché fu il Padre a sceglierlo per rappresentarlo in questo mondo nella sua paternità verso il Suo Divino Figlio Gesù. San Giuseppe mi benedisse e scomparve.
Dopo ciò vidi la Mano di Dio che sotto forma della Trinità mi stava benedicendo anch'io. Compresi che il Padre mi benediceva insieme a San Giuseppe, affinché fossi fedele alla missione da lui affidatami: quella di diffondere la devozione di questo Cuore Castissimo.
Quando San Giuseppe viene debitamente onorato e glorificato anche il Padre lo sarà, perché gli uomini che onorano San Giuseppe glorificheranno Dio che ha compiuto grandi cose nella sua vita e l'ha scelto come suo rappresentante in questo mondo. Così, ricordando la paternità di San Giuseppe verso il Bambino Gesù si ricorderà anche della paternità di Dio che è Padre di tutti.
Negli altri giorni, la Vergine mi apparve in modo riservato. Ero ancora a Londra. La mia amica stava cercando di mettersi in contatto con alcune persone per vedere se potevamo avere qualche incontro di preghiera mentre eravamo lì, ma senza successo.
Le persone facevano scuse dicendo che erano troppo occupate e non riuscivano a organizzare nulla. Sapevo che non era così, ma perché erano increduli, pensavano che stessi mentendo. Mi accorsi della tristezza della mia amica e le dissi che tutto sarebbe stato come Dio voleva.
Sapevo che il motivo per cui ero lì in Inghilterra era già stato compiuto: andare al Santuario di Nostra Signora del Carmelo, dove Dio mi ha rivelato lo scapolare di San Giuseppe e qualcosa sulla sua devozione. Ho anche sentito la voce di Gesù, attraverso una locuzione interiore che diceva:
Un giorno si pentiranno amaramente per aver rifiutato il mio invito, perché hanno disprezzato il giorno in cui sono stati visitati da me e mia madre tramite te in questa città. Un giorno conosceranno la grazia che hanno perso!